Difficile dire quanti bambini vengono oppressi oggi dalla scuola. La scuola serve a modellare i bambini e a farne degli elementi adatti ad integrarsi nell'ingranaggio generale della società. Quindi i bambini più curiosi e sensibili sono generalmente quelli più oppressi dalla scuola. Ivan Illich, noto per il suo testo Descolarizzare la società (1971), ricorda così il suo ingresso a scuola:
Per chi è affamato di vita la scuola non può che essere un'enorme frustrazione. Chi è affamato di vita può trovare solo al di fuori della scuola (e dalle altre istituzioni castranti) i giusti stimoli.
A sei anni, quando le lingue che conoscevo erano il francese, l'italiano e il tedesco, mia madre voleva iscrivermi a una scuola di Vienna, una scuola molto buona dove per i bambini era già in uso la pratica dei test. E questi decretarono che ero un bambino ritardato. Il che fu per me un grande vantaggio perché così potei stare per due anni nella biblioteca di mia nonna, leggere i suoi romanzi e cercare nei dizionari tutte quelle cose interessanti che possono eccitare la curiosità di un bambino dispettoso di sette anni.Certo, è curioso che Illich venga considerato ritardato dalla scuola, ma per chi è all'interno di questa istituzione (ed è capace di analizzarla criticamente) tutto ciò non sorprende: per la scuola il bambino vivace è un problema, perchè porta scompiglio in un ambiente che ha il compito di normalizzare, sedare, castrare ogni velleità.
Per chi è affamato di vita la scuola non può che essere un'enorme frustrazione. Chi è affamato di vita può trovare solo al di fuori della scuola (e dalle altre istituzioni castranti) i giusti stimoli.
Non ho mai preso seriamente la scuola. Di fatto tutto quello che ho imparato l'ho imparato fuori dalla scuola.E' ancora Illich a parlare. E non si può che condividere.
Antonio Saccoccio
"Tutto quello che ho imparato l'ho imparato fuori da scuola." ...niente di più vero!
RispondiEliminaCondivido parola per parola l'articolo,complimenti per il blog,vi segnalo il mio e se vi va dateci un'occhiata http://informazioneconsapevole.blogspot.com/
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